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 Anno     I                                                   Febbraio 2003                                                      N. 4       pag.1/1

 Una presentazione di Pescosolido del Sindaco Renzo Cancelli

 

  Pescosolido

 

         Un grazioso Paese della provincia di Frosinone, una città della regione Lazio meglio conosciuta come Ciociaria. Il Paese è allocato a circa 650 metri sul livello del mare e sulle pendici della catena degli Appennini. Dista circa 100 chilometri da Roma ed è raggiungibile in macchina. Dapprima, percorrendo l’autostrada del sole Roma-Frosinone e dopo la superstrada Frosinone-Sora. Da ultimo, da Sora a Pescosolido è possibile avvalersi di due strade agevolmente percorribili.

In quest’ultimo periodo, il Paese conta circa 1.500 persone. Sessanta anni or sono la popolazione si avvicinava ai tre mila abitanti. Dal 1950, infatti, molti giovani sono emigrati in Canadà, Stati Uniti d’America o Australia alla ricerca di un nuovo lavoro. Alcuni sono tornati;  la maggior parte di essi è rimasta, invece, nei Paesi di adozione, si sono sposati e hanno generato bambini.

La popolazione è molto ospitale, gentile e attenta ai visitatori e gli ospiti che intendono trascorrere alcuni giorni di riposo. L’età media della popolazione è alquanto alta perché le nascite non sono frequenti. L’emigrazione, infatti, ha portato via la componente giovanile lasciando solo quella di media età.

Il paesaggio è meraviglioso perché dall’alto verso il basso è possibile ammirare la valle del fiume Liri. E’ una valle larga dove insistono molti altri Paesi arroccati sui colli. A sera e nella notte le luci brillano e il paesaggio sembra un presepio.

Tutte le abitazioni sono piuttosto recenti poiché il terremoto del 1915 ha distrutte il vecchio Paese che è stato ricostruito in una zona più sicura. Tuttavia, ci sono ancora alcune abitazioni ristrutturate e adattate agli eventi sismici.

Il tempo è molto mite. In inverno non fa molto freddo e nel pieno della stagione estiva non c’è molto caldo; la primavera e l’autunno sono stagioni splendide perché nella maggior parte dei giorni risplende il sole. Alle spalle c’è la catena degli Appennini che ripara il Pese dai gelidi venti del nord. Tutt’intorno ci sono molti boschi al cui interno è possibile effettuare piacevoli passeggiate lontani dai rumori della città e respirando a pieni polmoni.

Il cibo è ottimo. E’ possibile gustare i prodotti locali confezionati secondo le migliori e le più antiche tradizioni. In particolare, è possibile assaggiare il vino, bianco e nero, l’olio di oliva e il miele. La vicinanza dei boschi, infatti, agevola la presenza delle api e quindi la produzione di miele. L’acqua è pura e non mescolata con additivi chimici poiché essa arriva al Paese direttamente dalla montagna.